domenica 13 settembre 2015

L’ISIS e la distruzione dei simboli

Distruggere i simboli di una tradizione, di una religione,di una civiltà è come volere eliminare le idee che vivono nel pensiero: è impossibile fermarle come è impossibile fermare il vento con le mani. Chi distrugge un simbolo di civiltà è un essere sottosviluppato che odia tutto ciò che non riesce a comprendere e che, a causa del proprio sclerotico sottosviluppo mentale, non percepisce nemmeno l'esigenza di sforzarsi a capire il significato dei simboli che egli disprezza. Le azioni di selvaggia crudeltà con le quali questi esseri stanno caratterizzando il proprio comportamento, esibendone anche uno spudorato autocompiacimento, non ci devono assolutamente fare deviare dai principi sui quali abbiamo fatto grande la nostra plurimillenaria civiltà che saprà reagire in modo adeguato, indipendentemente dalle pelose idee buoniste, debordanti della più menzognera demagogia che gli inconcludenti quanto arrendevoli governanti nazionali ed europei tentano di somministrare ai nostri concittadini che, molto più saggiamente di loro, stanno dimostrando di possedere l'orgoglio di chi sa rivendicare con convinzione e coraggio l'appartenenza ad una civiltà come quella giudaico-cristiana che ha fatto da maestra al mondo.

Marcello Serra

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