Distruggere i simboli di una tradizione, di una religione,di una
civiltà è come volere eliminare le idee che vivono nel pensiero: è impossibile
fermarle come è impossibile fermare il vento con le mani. Chi distrugge un
simbolo di civiltà è un essere sottosviluppato che odia tutto ciò che non
riesce a comprendere e che, a causa del proprio sclerotico sottosviluppo
mentale, non percepisce nemmeno l'esigenza di sforzarsi a capire il significato
dei simboli che egli disprezza. Le azioni di selvaggia crudeltà con le quali
questi esseri stanno caratterizzando il proprio comportamento, esibendone
anche uno spudorato autocompiacimento, non ci devono assolutamente fare deviare
dai principi sui quali abbiamo fatto grande la nostra plurimillenaria civiltà
che saprà reagire in modo adeguato, indipendentemente dalle pelose idee
buoniste, debordanti della più menzognera demagogia che gli inconcludenti
quanto arrendevoli governanti nazionali ed europei tentano di somministrare ai
nostri concittadini che, molto più saggiamente di loro, stanno dimostrando di
possedere l'orgoglio di chi sa rivendicare con convinzione e coraggio
l'appartenenza ad una civiltà come quella giudaico-cristiana che ha fatto da
maestra al mondo.
Marcello Serra
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