lunedì 28 settembre 2015
Folclore o radici culturali?
Nel quadro di riferimento economico generale che non sta affatto evolvendo in modo positivo, purtroppo affiorano segnali sempre più preoccupanti, soprattutto al livello delle scelte economiche del Governo Centrale e che, pian piano, si stanno rivelando come vere e proprie subdole azioni erosive delle basi su cui poggia il riconoscimento costituzionale della nostra preziosa Autonomia. Tali basi affondano le proprie radici nella nostra Storia: una Storia che non rappresenta un’ opinione da poter essere utilizzata a proprio piacimento da qualcuno e plasmata a seconda delle esigenze del momento. La Storia Tirolese e quindi del Trentino Tirolese non è manipolabile perché è e rimane scolpita, a chiare lettere, sulla durissima pietra della realtà dei fatti documentati che si sono svolti nel corso dei vari secoli della Storia del Tirolo. Anche le tradizioni che si sono tramandate per tanti anni, dagli anziani ai più giovani, prendono corpo e forma nell'impostazione etica e morale che tutti noi abbiamo ricevuto dai nostri antenati; un’ impostazione che ci caratterizza in modo particolare e che rappresenta un arricchimento per lo Stato il quale, proprio per questo, si è impegnato, a suo tempo, a riconoscere e sostenere la nostra realtà territoriale quale importantissima cerniera culturale fra sud e nord Europa. Diventa quindi, per tutti noi, un sacro dovere difendere con coraggio e decisione le peculiarità del nostro Territorio e della sua Gente, innanzitutto attraverso un comportamento esemplare ed irreprensibile che ponga il rispetto dell'ambiente, del territorio e la difesa della sua popolazione come primo ineludibile obiettivo, insieme alla salvaguardia della nostra identità particolare di popolo della montagna, profondamente radicato nel proprio tessuto ambientale. Per questo, ogni iniziativa che proponga, anche solo da un punto di vista estetico, l'appartenenza alle nostre ataviche tradizioni, va sempre incoraggiata e favorita. Non si tratta di folclore come l'insensibilità e la superficialità di qualche detrattore in malafede vorrebbe far credere, perché anche una rappresentazione estetica che riconduce, nella forma, alle nostre tradizioni tirolesi, assume il valore di sostanza, in quanto rappresenta l'emblema della specificità della nostra “tirolesità di lingua italiana” ; una specificità che merita tutto il rispetto per il concreto riconoscimento della nostra autonomia territoriale le cui basi sono molto più solide di una semplice spruzzata di folclore.
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