venerdì 1 aprile 2016
DIMISSIONI MINISTRO GUIDI
Non conosco nei dettagli la vicenda che ha coinvolto il ministro Guidi e quindi non entro nel merito della questione, limitandomi soltanto a considerare come, nel suo complesso, il comportamento della classe dirigente che ha caratterizzato il quadro di riferimento socio-politico degli ultimi trenta-quarant’anni, non abbia mai effettivamente dato prova di volersi impegnare concretamente ad operare nell'interesse di tutti i cittadini, preferendo agire piuttosto con delle finalità tese ad alimentare e mantenere in funzione un perverso meccanismo, pagato sempre dalla gente comune, in grado di assicurare una sorta di "moto perpetuo", ad appannaggio del singolo, nei vari ruoli da lui prescelti, di volta in volta, a seconda delle più favorevoli occasioni del momento, come ad esempio quello di aspirante leader, di aspirante parassita, di cattivo maestro, di nano, di ballerino, di complice, di traditore di elettori, ecc., senza trascurare le astute invenzioni e la messa a punto di specifiche organizzazioni/carrozzoni, utili solo ad imbarcarvi tutta la pletora dei "portaborse" e dei vari "portatutto" che, girando all'interno e all'esterno dei Palazzi del Potere, vanno scroccando tutto ciò che sia possibile scroccare, ovviamente sempre a spese della Collettività. Questo moto perpetuo, "mutatis mutandis", nonostante l’attuale critica situazione generale in cui la popolazione si sta dibattendo fra mille difficoltà, continua imperturbato ancora a funzionare utilizzando, per il suo mantenimento, l'energia che sottrae in continuo dalle vene e dalle tasche della povera gente la quale, ignara e paziente, sembra ormai rassegnata a considerare tale vergognosa situazione quasi come una punizione ineluttabile da scontare, non si sa per quale colpa mai commessa. Purtroppo il quadro di riferimento in cui ci troviamo immersi, trae le sue origini ed affonda le sue radici nell’eccesso di leggerezza con cui tutti noi abbiamo tollerato, per troppo tempo, l’abbandono dei valori fondanti della nostra Società Civile, favorendo la formazione ed il consolidamento di una società, cosiddetta moderna, in cui la Morale che non è necessariamente una caratteristica dell'uomo di fede ma che appartiene al DNA dell'umanità, viene ignorata e calpestata da comportamenti e da leggi spesso ingiuste e talvolta immorali che sembrano premiare il misfatto ed il furbo che lo commette, trascurando invece di evidenziare ed esaltare il sacrificio quotidiano di chi la Morale la vive applicandola realmente anche a costo di soffrire dignitosamente nella povertà e nelle difficoltà quotidiane, rifiutando di macchiarsi della vergognosa colpa di fare ricorso agli aiuti e agli aiutini dei soliti "amici autorevoli" che invece, hanno da tempo allestito l’allegro circolo di “Mutuo Soccorso Perpetuo”, strettamente loro riservato, rigorosamente a spese della collettività. Spero tanto che al più presto possa germogliare e prendere forza, in tutte le persone di buona volontà, un efficace rinsavimento morale ed un convinto ritorno ai sani insegnamenti di quanti, prima di noi, con esemplare impegno, serietà, onestà e fatica, hanno saputo costruire questa nostra società civile, impostandola sulle solide basi della Correttezza, della Verità e della Giustizia.
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