mercoledì 18 novembre 2015

Il Crocefisso nelle scuole e nei locali pubblici

Il Crocefisso (l'Uomo che sta inchiodato sulla croce) è innanzitutto il Fondatore della Chiesa Cristiana, della nostra Chiesa che predica la pace ed il perdono a differenza di altri che invece esaltano la violenza e la vendetta. Il Crocefisso è proprio il nostro Dio fattosi uomo, il nostro Signore che, avendoci amato fino alla sua morte in croce, continua ad amarci e non permetterà che gli sciocchi predicatori del socialmente e/o politicamente corretto provochino, nelle menti della nostra società, attualmente un pochino distratta, il germoglio e lo sviluppo del germe dell'autodistruzione. La nostra civiltà Giudaico-Cristiana ha, con il proprio impegno e sacrificio, sviluppato il progresso e l'emancipazione dei suoi popoli ai livelli attualmente raggiunti, consentendoci di vivere in una società che tanto benessere ha dato a tutta l'umanità. I risultati raggiunti dalla nostra Società occidentale sono a disposizione di tutti, non sono soltanto per noi ed è per mantenere questo ecumenico e cristiano principio distributivo che dobbiamo impegnarci a difendere le nostre conquiste contro l'arroganza e il disprezzo per la vita che questi nuovi spietati predoni ci vorrebbero imporre. Nel primo millennio abbiamo saputo fermare i barbari combattendoli con forza e coraggio, riuscendo a farli diventare parte attiva nel cammino di sviluppo comune che ci ha portati insieme a divenire ciò che oggi siamo. Per questo, anche nel terzo millennio, dobbiamo riprendere le forze per combattere questi nuovi barbari perchè è nostro dovere difendere le nostre tradizioni e la nostra Fede. E' questo il momento di assumere ognuno le proprie responsabilità, senza se e senza ma perchè la nostra civiltà sta rischiando seriamente di fare la fine della città di Palmira. Al violento si risponde con la forza ed in genere è facile bloccarlo ma ci vuole molto più impegno e determinazione quando i violenti sono anche selvaggi ed ignoranti. Alziamo la testa e teniamo nelle nostre scuole, con impavido orgoglio, il nostro Simbolo di Fede e di Civiltà. Non dobbiamo avere paura perchè, come già detto da un illustre statista italiano alla fine della seconda guerra mondiale, se siamo uniti saremo forti, se siamo forti saremo liberi!

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